Thursday, March 29, 2012

Caduta di stile. Quasi!













La musica ha inizio si accendo i riflettori, i fotografi scalpitano. Donne leggiadre, sfilano sicure con abiti sontuosi e tacchi vertiginosi, i flash si scatenano i giornalisti si esaltano e proprio in quel momento di estremo glamour, accade...il momento più temuto da tutti,  la caduta. L'abito troppo lungo, la perdita di equilibrio uno scivolone e Boom!!! la modella casca per terra immortalata da mille flash che non le lasciano scampo.

Louis Vuitton - Marc Jacobs. Lunga vita allo stile.










Louis Vuitton-Marc Jacobs, ovvero la storia della griffe a partire dal 1854, anno della sua fondazione, ai giorni nostri, raccontata con una grande mostra al Musée des Arts Décoratifs di Parigi fino al 16 settembre 2012.

Monday, March 26, 2012

Barbie. Un gioco d'arte!











Icona per milioni e milioni di bambine, compagna di giochi per generazioni, la Barbie all'età di 53 anni si reinventa (superando persino Madonna) a diventare opera d'arte. Cosi Jocelyne Grivaud, artista d'origine francese, si è divertita a giocare con la più famosa bambola al mondo trasformandola in una vera e propria musa ispiratrice, trasformandola in Coco Chanel, nel quadro di Otto Dix fino a Picasso e alla Monalisa.

Sunday, March 25, 2012

Friday, March 23, 2012

Vixen nel deserto: FASTER, PUSSYCAT! KILL! KILL!


Tura Satana, Haji, Lori Williams, ossia Varla, Rosie e Billie: come trasformare il deserto del Mojave nel (non)luogo del sesso come pretesto per la violenza, per la provocazione e l'ambiguità sessuale, terreno di forza creativa e creatrice (di morte). La storia delle tre spogliarelliste che, viaggiando a bordo delle loro auto sportive, alla ricerca di uomini e soldi, coinvolgono una serie di personaggi in una spirale senza via d'uscita, all’inizio si rivela un flop. Ma questa novità  assoluta, sostenuta qualche anno più tardi anche dalle femministe dell'epoca, rende quasi da subito Faster, Pussycat! Kill! Kill! (Russ Meyer, 1965) una pellicola fondamentale del circuito underground, uno degli esempi più forti dell'exploitation movie, capace di ispirare ed influenzare migliaia di citazioni. Tra i fan contemporanei del genere, Quentin Tarantino, oltre a Kill Bill (2003), quasi un clone della produzione di Russ Meyer, ha persino intitolato Grindhouse – Death Proof (Grindhouse – A prova di morte, 2007) uno dei suoi film. 
Donne e violenza: un mix che grazie a curve abbondanti e languidi ammiccamenti assicura  una miscela esplosiva da portare sul grande schermo. L’immagine della violenza viene però qui rovesciata: il macho è debole, mentre paralitici e spogliarelliste sono terrificanti conduttori di violenza e terrore. Sostanze malvagie mascolinizzate, le donne di Russ Meyer guidano automobili come piloti da competizione e usano la brutalità come linguaggio ordinario, in  un confronto anche tra culture, quella urbana dalla quale provengono e quella provinciale (desertica), già sconvolta di suo dal so stato di abbandono e che tutte e tre contribuiscono a disordinare ulteriormente.
Il mito di Faster, Pussycat! Kill! Kill! ha influenzato anche una certa produzione musicale: ha dato nome alla band sleaze/glam metal dei Faster Pussycat e ha ispirato il video delle Spice Girls Say You’ll Be There e l'ultimo video di Madonna Girl Gone Wild. ¡Viva Satana! dei Babasónicos si riferisce a Tura Satana e al suo ruolo nel film e i The Cramps hanno inserito una cover del tema del film nel loro album Smell of Female. Tura Satana ha inoltre dato il nome a una banda metal e a una canzone della band australiana Ratcat.
© alessio bruno+cosimo santoro